Paragoni, notizie,conseguenze,speranze

      In questo periodo di problemi sanitari è possibile perdere di vista l’obbiettivo finale anche per demeriti altrui e di conseguenza anche le certezze che ci hanno accompagnato fin qui ma che, sono sicuro, riprenderemo, seppur con alcuni distinguo, non appena questa calamità sarà giunta al suo termine.
      Sull’argomento Coronavirus Covid19 se ne sentono di tutti i generi in quanto ognuno racconta la sua, i tuttologhi la fanno da padrone e qualche volta i paragoni non solo sono inutili ma anche fuorvianti come recentemente mi è capitato di sentire al telegiornale.
      Un importante personaggio dell’apparato governativo ha affermato con molta enfasi che tra l’11 giugno 1940 e il 1 maggio 1945 a Milano sono morti sotto i bombardamenti della seconda guerra mondiale 2.000 civili mentre in due mesi in Lombardia, per il Coronavirus, sono morti 11.851 civili e cioè 5 volte di più.
Sono d’accordo che la situazione attuale sia oltremodo grave ma ahimè non bisogna esagerare con i paragoni soprattutto quando, a mio parere, non c’entrano nulla e quanto meno possono creare una certa confusione.
      Oggi ci vengono, e sicuramente aumenteranno, propinate informazioni di questo tipo e quindi anche gli aeromodellisti, provati dalla lunga astinenza dall’uso della pista di volo dovranno stare molto attenti alle informazioni relative al proprio hobby.
Viene detto, ad esempio, da più parti che il nome del nuovo Commissario straordinario dell’AeCI è noto da tempo ma il Governo non trova il tempo di approvarlo (!!!).
      ….. viene anche detto, sempre da più parti, che le Compagnie di assicurazione non batteranno ciglio se un sinistro dovesse avvenire sulla pista di volo anche se resa inagibile per disposizione del Governo.
       .… sempre da più parti viene detto che il Regolamento ENAC andrà in vigore senz’altro il 1° luglio e che non ci saranno proroghe.
      Tutte queste sono notizie fuorvianti perché, parlando del secondo conflitto mondiale, sono senz’altro morte 2000 persone a Milano durante la guerra sotto i bombardamenti ma gli 11.851 morti per Coronavirus citati più sopra si riferiscono all’intera Lombardia e quindi il paragone non ha assolutamente senso ed anzi potrebbe angosciare ulteriormente persone già provate duramente per quanto sta accadendo.
      Per quanto riguarda l’aspetto assicurativo qualcuno sostiene, dopo la diffusione della notizia del 18 marzo sul nostro sito che metteva in guardia tutti dal volare sui campi di volo in costanza delle proibizioni governative, che la Compagnia di assicurazione prescelta non può attribuire, nell’azione svolta per andare al campo di volo (proibita per legge), il “dolo” dell’aeromodellista, termine che nel diritto penale sta a significare la volontà cosciente di compiere un fatto che costituisce reato. Come ex assicuratore mi auguro solo che nessuno debba constatare la non veridicità di questa affermazione e che potrebbe trovare una clamorosa conferma nel nostro ordinamento giuridico.
      Per quanto riguarda la gestione dell’AeCI e cioè la nomina di un nuovo Commissario o l’applicazione di quanto stabilito dal Tar nei mesi scorsi, oltre a non sapere il nome di questo fantomatico Commissario, credo ci vorrà ancora molto tempo per normalizzare una situazione ingarbugliata e, se vogliamo, anche molto emblematica per noi italici: rimandare per non decidere.
      Stessa cosa vale per il Regolamento ENAC in quanto da tempo sosteniamo che la data del 1° luglio difficilmente verrà rispettata ed infatti al momento, con la scusa del Covid19, si cita come data di possibile entrata in vigore del nuovo Regolamento il prossimo 1 gennaio 2021. Se si aggiunge che, addirittura, ENAC non risponde alle lettere inviate dagli utenti, ovviamente per posta certificata, ciò contribuisce a peggiorare ancor più la situazione di grave incertezza esistente anche su questo argomento.
      Quindi per concludere, state attenti alle informazioni, filtratele o fatele filtrare e, se del caso, rivolgetevi ad una fonte sicura così da non aumentare la confusione che già esiste.
      Per il momento, poiché i giovani sono la forza della verità, il baluardo alla stupidità e la speranza concreta di un futuro migliore mi fa piacere allegare le foto di due fratelli, Marta e Matteo, mentre mimano il lancio del loro aeromodello dal balcone di casa.
      In questi giorni di segregazione hanno costruito con genitori non aeromodellisti il “Balsetta”, cioè l’aeromodello che la FIAM di norma propone ai più giovani in visita al Model Expo Italy di Verona ed al Hobby Model Expo di Novegro e che purtroppo sono stati cancellati.
      Marta e Matteo, artefici di un gioco costruttivo molto raffinato e assai differente da quelli normali e che mi auguro venga fatto anche da tantissimi altri coetanei, sono il più bell’augurio per tutti noi aeromodellisti, e non solo, per una pronta, sana e positiva soluzione al problema sanitario che ci affligge ormai da tempo ma soprattutto la mimica del lancio nello spazio aperto al di là dalla prigione condominiale è un esplicito gesto di liberazione che non fa che ben sperare per un futuro finalmente all’aperto e senza più con così tante preoccupazioni.

Adolfo Peracchi