Finiamola di dire bugie

Da diverse parti ci giungono notizie che questo o quel club, che questo o quel aeromodellista, che questo o quel benpensante  ha trovato da qualche parte (nell’uovo di Pasqua probabilmente) la polizza migliore del mondo, a poco prezzo e con condizioni da favola.
L’ultima bufala è quella che costituendo un Aero Club (minimo 60 soci, obbligo della costituzione di fronte al notaio, obbligo di due assemblee l’anno, obbligo di tre revisori dei conti, obbligo della commissione disciplina, obbligo di pagare € 2600 di quota d’ingresso oltre ad €.1000 per quota base ed € 40 per ciascuno dei suddetti 60 soci che in totale fa almeno €.6.000,00 ... e questo solo per iniziare.....e poi obbligo dei libri contabili, obbligo del registro delle assemblee e del consiglio direttivo, obbligo …..) si può accedere all’acquisto anche della  polizza RCT che l’AeCI ha ottenuto da una non meglio precisata compagnia di assicurazione spendendo ca. € 20,00 a testa. Polizza che come riferitoci avrebbe le stesse condizioni di quella fornita dalla FIAM® se non meglio…!!!! ...... ma via non scherziamo, almeno su questo!
La bufala risiede anche nel fatto che il massimale di detta polizza è previsto in € 2.000.000,00 (duemilioni) contro i 7 offerti dalla FIAM®, che esiste una franchigia di 250 euro contro lo zero della polizza FIAM®  e che, ciliegina sulla torta, in quella polizza si fa esplicito riferimento al Regolamento ENAC, come è possibile constatare leggendo il testo che appare sul sito dell’AeCI (qui allegato per comodità), che, è bene ricordarlo, chiede ai propri soci € 10,00 per persona e non 20, come asserito da questi sprovveduti benpensanti.
Come se non bastasse è bene sapere che  il rapporto assicurativo non è e non sarà mai direttamente con l’AeCI ma con il Broker che gestisce il contratto assicurativo come risulta dalla scheda di adesione allegata.
E tutto ciò, visto che la tanto magnificata polizza non lo è sicuramente, per ottenere che cosa?
Forse la possibilità di effettuare manifestazioni? Domandatevi dove e quando perché le condizioni imposte da ENAC di concerto con l’AeCI che si avvale della legge del 1954 non cambiano e, come tutti sanno, rendono assai difficoltoso raggiungere il risultato sperato anche per  un aero club federato.
Forse la possibilità di poter gestire la scuola di volo per rilasciare la cosiddetta “patente”? Dove e quando, tenuto conto che anche questo nuovo Aero Club dovrebbe operare in base alla Delibera C.F. n°316/2016 che, basta leggerla nell’allegato, non è proprio così accondiscendente.
Forse poter ottenere più facilmente l' ATM03? Ma quando mai visto che le regole sono dettate proprio da ENAC in connubio con l’AeCI e l’Aeronautica Militare e chiunque, socio o non socio di Aero Club deve attenersi?
Se qualcuno vuol costituire un Aero Club è sicuramente libero di farlo, ci mancherebbe, ma smetta di porre in circolazione notizie false e tendenziose che oltre che creare confusione non fanno altro che squalificare ulteriormente l’attività aeromodellistica  anche perché quanto sopra appare  molto utopistico, costoso, farraginoso e di difficile gestione ma si sa che, pur di non dar ragione alla FIAM®, alcuni amabili nostri detrattori,  magari fino a ieri soci FIAM®,  sarebbero capaci anche di affermare che gli asini volano.
            C’è solo da sperare che ormai passato il carnevale e passata la Pasqua degli agnelli da mangiare o non mangiare l’aeromodellista italiano ritorni finalmente … ad essere un poco più realista!

Adolfo Peracchi
Presidente FIAM®

Polizza RCT AeCI

Regolamento scuole di aeromodellismo

Modulo richiesta copertura RC