L’arte del modellismo.

Dopo la decisione definitiva presa dall’Assemblea dell’aprile scorso, con la consulenza dell’Avv. Caputi Lambrenghi e con il contributo essenziale del Notaio Dr. Antonio Ratti di Chiavenna che ha discusso col Comitato Promotore ogni articolo del nuovo Statuto, è felicemente nato con il relativo atto notarile il 30 ottobre 2015 il nuovo soggetto associativo nazionale denominato FIAM, acronimo di Fabbrica Italiana Associazioni Modellistiche.
Probabilmente il termine “Fabbrica” suonerà un poco strano ma, per meglio capire il suo significato, nuovo per il nostro ambiente, occorre tenere presente che il precedente Statuto F.I.A.M. e cioè quello della Federazione Italiana Aero Modellismo che ci ha accompagnato in questi 20 anni ai grandi successi che tutti riconoscono, risultava non solo obsoleto ma anche non più in linea con i nuovi dettati dell’associazionismo dilettantistico, con particolare riferimento al Codice Civile Italiano. Era quindi necessario studiare e realizzare un nuovo e moderno strumento aggregativo.
In tutti i campi del nostro vivere prendiamo atto giorno dopo giorno che le leggi si modificano in continuazione, anche dal punto di vista interpretativo, che gli avvocati imperano sempre più, che l’attività hobbistica, in particolare quella legata all’aeromodellismo, deve seguire delle leggi nuove, che gli enti pubblici sono sempre più aggressivi.
Ne deriva quindi che il “povero” cittadino, che vorrebbe dedicarsi alle attività ricreative con la massima semplicità, può farlo ormai solo a proprio rischio e pericolo in quanto ben difficilmente trova aiuto nelle istituzioni.
Ancor peggio capita alle associazioni e cioè a quegli agglomerati sportivi che ormai vengono considerati dalle istituzioni alla stregua, ben che vada, di società commerciali attribuendo così ai loro dirigenti, di solito coloro che spassionatamente e nel pieno rispetto del puro volontariato dedicano il proprio tempo libero alla gestione della  comunità, delle responsabilità pesanti, se non addirittura assurde e soprattutto poco consone a chi si dedica gratuitamente alla gestione di una comunità.
Il Consiglio Direttivo della F.I.A.M. ha così deciso di nominare un Comitato promotore che predisponesse l’adeguamento della struttura operativa in essere adeguandolo a queste nuove esigenze onde evitare, soprattutto per le associazioni ad essa iscritte, il rischio della perdita, se non dell’annientamento, di quel patrimonio di idee, di azioni, di attività che in questi 20 anni è stato costruito con l’aiuto di tutti facendo sì che si giungesse ad annoverare oltre 7000 soci distribuiti in tutta Italia attraverso oltre 170 Associazioni private.
Ecco quindi spiegato l’origine del termine “Fabbrica” che tende ad identificare una specifica organizzazione, seppur sempre dilettantistica e senza scopo di lucro,  atta a “fabbricare” cioè  a produrre, costruire, mantenere nel tempo moderne associazioni che corrano dunque ed abbastanza serenamente al passo con i tempi.
La nuova FIAM dunque, oltre che interessarsi dell’attività sportiva legata al modellismo fornirà servizi, consulenze ed aiuti tecnici ma, se possibile, anche economici, ai propri Enti Associati attraverso una moderna  attività di consulenza di tipo legale,  amministrativa, assicurativa, tecnico e sportiva.
Così essendo la FIAM potrà “fabbricare” le migliori e le più moderne Associazioni hobbistiche sportive operanti in Italia in grado di recepire  al meglio le nuove disposizioni in materia di volontariato, di applicare correttamente le  nuove esigenze operative legate allo status di Associazioni Sportive Dilettantistiche, di districarsi al meglio tra regole sempre più incalzanti.
Questa moderna trasformazione si è resa necessaria in quanto l’attività delle Associazioni, per sopravvivere, prevede la conoscenza di leggi e decreti che giorno dopo giorno vengono sfornati dalle autorità preposte e che solo dei professionisti, come quelli che collaborano e collaboreranno con noi, sono e saranno in grado di chiarire e che potranno quindi fornire anche le migliori soluzioni possibili.
Poiché moltissime di queste associazioni, prima dedite unicamente all’attività aeromodellistica, hanno diversificato nel tempo la loro attività inglobando anche appassionati di navimodellismo, di automodellismo, ecc. ecc. è stato necessario far sì che il nuovo Statuto si occupasse del “modellismo” in genere ma  privilegiando ciò che lo distingue sicuramente da altre attività ricreative fatte all’aria aperta: l’arte costruttiva. Perché il costruire il proprio attrezzo di divertimento quale un modello di aereo, di nave, di auto che poi viene liberato, in movimento, negli spazi appositi ed in tutta sicurezza, è  sicuramente  un’ arte, una vera arte, e come tale va trattata.

Il Comitato Promotore della FIAM

N.B. Il nuovo soggetto associativo, per esigenze amministrative, inizierà ad operare a pieno regime dal 1 gennaio 2016 tenendo presente che nulla cambierà agli effetti gestionali rispetto alla gestione precedente ma consigliamo a tutti di seguire il più attentamente possibile quanto apparirà su questo sito.