Cosa mi è capitato......

Come molti di voi sapranno, anche perché ne sono direttamente coinvolti, la FIAM ha dato il via all’iniziativa che era stata da tempo annunciata, “costruiamo un aeromodello”, dedicata ai ragazzi in età scolare facenti parte dei club aderenti all’iniziativa.
Ovviamente era necessario avere una sede operativa, nella quale vi fosse una scuola di modellismo attiva.
La FIAM ha fornito un bel modello di base, ala alta, tagliato laser, l’Easy Trainer, al quale i docenti del club dovevano solo aggiungere un po’ di ingegno per le parti non fornite nella scatola o non descritte, e lasciate alla libera interpretazione di ognuno.
La realtà del gruppo EOLO, uguale a quella di tanti altri club, possiede la capacità di effettuare corsi di pilotaggio avendo istruttori e una pista adatta.
Purtroppo, pur essendo un gruppo nutrito, manca  di una sede, e quindi non aveva la possibilità di insegnare come si costruisce un modello, che è una attività basilare per la formazione di futuri aeromodellisti competenti.
Troppe volte abbiamo visto dei piloti eccellenti ma alla resa dei conti privi di qualsiasi back ground sul perché un aereo vola, come si fa a costruirlo, sul come è realizzato,  che tipi colla usare nei vari frangenti….questo non è bello…. anche perché è impensabile che un aeromodellista-pilota sia costretto a pregare qualcun altro di riparargli il modello acciaccato.
Questo sopra è ovviamente il cappello, ora vi racconto la mia storia.

Da anni ero e sono alla ricerca di un locale adatto ad accogliere sia le riunioni di gruppo, che le attività di costruzione.
Ho rotto le tasche ai vari sindaci locali che, pur essendo particolarmente sensibili all’argomento in quanto coinvolge dei ragazzi, non possedevano comunque dei locali atti a questo tipo di attività.
Il parroco di Banchette, amico da parecchio tempo e persona al di fuori dei canoni classici clericali, aveva un problema con l’orologio della torre campanaria, che aveva smesso di funzionare.
La riparazione necessitava di un esborso di circa 30.000 euro, che ai tempi d’oggi non sono bruscolini.
A questo punto chi può intervenire ?
Ovviamente un aeromodellista che, come si sa, per deformazione professionale sa fare di tutto ed anche di più.
Ora l’orologio funziona benissimo come fosse nato in Svizzera, e sulla sua precisione ci potete regolare anche i vostri di orologi.
A questo punto mi è venuta l’illuminazione, ed ho chiesto:  “ Senti un po’: io devo realizzare una scuola di aeromodellismo per i ragazzi.  Come si sa, voi preti avete le mani in pasta dappertutto….non riusciresti a convincere il sindaco ad aiutarci in questo senso?”
Risposta:  “ Ci penso io”
Alla sera mi telefona, e mi dice:  “ Ci ho pensato.  Ti interessa una chiesa che non sto usando ed è grande quanto ti serve ?”
Da un mese, nella chiesa di S.Giuseppe a Banchette d’Ivrea, dopo una opportuna collocazione delle attrezzature necessarie, è in corso l’iniziativa FIAM, “costruiamo un aeromodello”, ed è a nostra disposizione per tutto il tempo che vorremo.
Questo, tanto per dimostrare quanto è importante per i nostri gruppi mantenere un corretto equilibrio tra i vari enti istituzionali, non ultima anche la chiesa.
Va bè, voi penserete, hai risolto il problema, buon per te che ce l’hai fatta, e tanti saluti.
No, ho appena iniziato.
Ovviamente non poteva passare che per fare qualcosa per i nostri ragazzi si dovesse ricorrere ad un prete, e allora ho scritto una bella letterina ai vari sindaci specificando che dove non erano arrivati loro nonostante le possibilità, c’era arrivato un semplice prete.
Cosa è successo:
Che un sindaco, quello di Banchette, ha girato la lettera al plesso scolastico dirigenziale per sentire cosa ne pensasse la scuola su questo argomento, e quali classi avrebbero potuto essere interessate.
Risultato:   4 classi a Banchette, 3 a Pavone Canavese, e si stanno contattando i paesi di Salerano, Fiorano e Samone.
Al momento i ragazzi sarebbero 130…….. e vedrò come fare.
Ovviamente sarà un corso breve, di qualche ora per ogni classe, che porterà alla realizzazione da parte dei ragazzi di modelli del tipo “balsetta”, che saranno, per i più interessati, l’inizio di una vera attività aeromodellistica, e di un altro corso ad un livello più elevato.
Certamente questo evolversi dell’iniziativa mi ha fatto  molto piacere, ma mi ha dato anche un po’ di preoccupazione.
Ho chiesto aiuto, e la FIAM ha deciso di supportarci, e questo ci allevia moltissimo.
E poi c’è qualcuno che si chiede: cosa fa la FIAM per noi e a che cosa serve ?
Ricordatevi tutti che la manna non viene dal cielo, ma come minimo ce la dobbiamo sudare e, comunque, l’iniziativa non deve essere demandata ad altri, ma deve sempre essere nostra.
Troppo comodo stare ad aspettare gli aiuti senza metterci un po’ di fatica.

Il presidente dell’Eolo

Giovanni Bazzani